E’ utile insistere con l’uso dei vettori adenovirali quando si hanno a disposizione altri approcci, altre strategie? Perché insistere quando il loro grado di copertura è più basso e la loro somministrazione non potrà che tutt’al più fermarsi al primo richiamo perché una terza somministrazione sarebbe del tutto inefficace? Han sbagliato i giudici della corte dei conti (sigh!) a interrompere la produzione del vaccino cosiddetto italiano, basato su vettore adenovirale di gorilla? Perché insistere con un vaccino, quello di AZ, che non sarà più acquistato, almeno dalla EU? Perché proporlo ai giovani, vulnerabili fino alla morte ai suoi effetti collaterali, e agli anziani e fragili, più esposti all’aggressione da varianti inefficacemente coperte? Ma li volevamo salvare i vecchi e i fragili o basta il bel gesto? Si tratta della stessa ipocrisia che riserviamo agli abitanti dei paesi poveri?
Questi e altri vorremmo che fossero gli argomenti discussi nei talks televisivi a proposito dei quali rimandiamo ad un articolo di accompagnamento su questo stesso sito.
