Entriamo nel vivo del confronto dialettico in atto, riconducibile per la sua parte più nobile a due grandi protagonisti del nostro tempo : Papa Francesco, il campione dell’umanità intera, e la cancelliera Angela Merkel, la campionessa della modernità tecnologica.
Categoria: FASE 2
La vera sfida per la sanità pubblica nella fase 2 passa dalla raccolta e monitoraggio dei dati. Ogni Paese deve adottare misure in grado di mantenere un livello basso e sostenibile di trasmissione del virus, incrementando la capacità di controllare tempestivamente i casi sporadici e i focolai per prevenire la trasmissione in comunità.
Fino a quando i governi europei e la stessa Commissione dell’U.E. non decideranno di attivare l’apposito articolo del DGPR che prevede appunto in caso di epidemia, di derogare a quei principi di privacy che hanno, ad esempio reso inutile e provocatoria la presenza dell’app Immuni sui nostri smartphone?
La Scienza è sforzo collettivo, è collaborazione internazionale che non conosce confini. La Scienza lavora per approssimazioni successive che ti portano sempre più vicino ad un risultato che può essere utile ma non è mai finale e conclusivo.
** Questo articolo vuole essere un contributo al chiarimento di dati scientifici che spesso abbiamo visto riportati all’opinione pubblica in modo ingannevole o quanto meno parziale – una funzione indicata tecnicamente come debunking. Il problema della diffusione dei dati scientifici, del ruolo della stampa e dell’informazione dell’opinione pubblica è evidente in tutta la sua serietà. Riportare male i dati può favorire comportamenti sbagliati, che rallentano l’uscita dalla pandemia. Il caso delle trombosi, amplificate falsamente pubblicizzate come conseguenze temibili dei vaccini, ne è un chiaro esempio. Questo aspetto va tenuto assolutamente distinto dal giudizio su comportamenti commerciali delle ditte inventrici e distributrici di vaccini. Se comportamenti poco limpidi possono generare sfiducia, questo tipo di giudizio non deve coinvolgere la qualità del vaccino, che rimane il frutto di un grande progresso scientifico e una grande arma di prevenzione.
Uno scienziato sa di non poter affermare alcuna verità perché conosce, capisce la complessità della natura, dei corpi, della materia. Non esiste infatti un solo articolo scientifico, su milioni pubblicati, che citi la parola verità, per altro in disuso anche in filosofia e nella vita sociale, curiosamente ma significativamente ripresa da una testata giornalistica nota per le sue prese di posizioni estreme.
Oggi, a più di un anno distanza, abbiamo tuttora una conoscenza sommaria del quadro patologico determinato dall’ infezione e aspiriamo alla definizione di un solido approccio terapeutico.
Nei Paesi socialisti, il ritrovato innovativo è proprietà dello Stato per un utilizzo o uno sfruttamento utile alla società, non esattamente destinato al libero mercato. I detrattori del sistema socialista ritengono che mortificando l’individualità di indagine si mortifichi anche la creatività, visto che non si traduce in vantaggi personali, e per questo, gli Stati socialisti sarebbero meno preparati a produrre innovazione e molto più a consolidare prodotti e metodi già conosciuti, il che diventa per altro difficile da sostenere di fronte al florilegio tecnologico cinese.
Mi sento come un’astronauta seduto nella capsula spaziale, in testa ad un razzo, pochi minuti prima della partenza. Sono tra quelli destinati ad entrare nei gorghi impetuosi del circolo sanguigno.
Raramente le catastrofi sono provocate da un unico errore grossolano e gigante spesso gli errori derivano dalla concatenazione di errori più piccoli commessi da più di una persona.
del CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AI LORO COLLEGHI PER UNA INFORMAZIONE SCIENTIFICA RIGOROSA E PUNTUALE,NON FUORVIANTE E MANIPOLABILEA TUTELA DEL VALORE, DELL’UTILITÀ E DELL’INDIPENDENZA DELLA SCIENZA Premessa:Con questo appello intendiamo primariamente rivolgerci ai nostri colleghi scienziati in uno spirito identitario di appartenenza ad una stessa comunità cui competono espressioni e comportamenti precisi e attenti, ma è a noi […]